Chi siamo

pierpaolo-e-massimo

Pierpaolo & Massimo

Pierpaolo Mandetta vive a Capaccio Paestum e gestisce un bar con i suoi genitori. È uno scrittore di romanzi affermato per il gruppo Mondadori e ha una pagina Facebook che conta quasi 100mila fan.

È un appassionato di giardinaggio e sogna fin da bambino di vivere in campagna e lavorare con la natura.

Massimo Terreni vive a Milano, è dirigente d’azienda e sviluppa le sue capacità amministrative in molteplici settori commerciali. Il lavoro lo ha condotto fino al Cilento, terra di cui si è innamorato e in cui spera di trasferirsi.

Pierpaolo e Massimo sono due ragazzi di Milano incastrati in una routine fatta di uffici, smog, mezzi pubblici affollati e poco tempo libero. Provengono entrambi da famiglie contadine, e ormai stanchi dello stress metropolitano, accarezzano l’idea di entrare nel turismo green per poter rivivere le tradizioni familiari e lavorare in maniera più sana e offrire lo stesso privilegio a tutte le persone bisognose di staccare la spina o di ritrovare un rapporto con la natura.

La ricerca di una soluzione ideale si conclude nel paese d’origine di Pierpaolo, a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, proprio alle porte del Cilento. Territorio molto quotato per i suoi paesini rimasti fedeli al passato, per le escursioni in montagna e i mari limpidi della costa.

Qui Pierpaolo e Massimo trovano un grande rudere del ’50, con un terreno agricolo, in mezzo alle coltivazioni di granturco e alle casette del borgo. Il rudere è stato dimora di diverse famiglie di coltivatori e pastori, che si sono susseguite nei decenni. Da quindici anni è ormai in stato di abbandono, i solai sono crollati e sul tetto crescono erbacce.

I pochi alberi da frutto della tenuta sono ricoperti di rovi, la terra è dura per l’incuria e invasa da sole erbacce. Ma in lontananza si può ammirare la maestosa montagna di Capaccio, e alle spalle si scorgono le antiche mura del centro storico di Paestum. Nel posto si respira pace e profumi di fiori spontanei.

La location è perfetta.

L’emergenza Covid-19

Pieni di speranze, abbiamo acquistato il rudere nel gennaio del 2020, dopo aver procacciato dei prestiti ad hoc. Un mese esatto dopo è avvenuto l’impensabile: l’arrivo del virus che ha bloccato il mondo.

Ci è voluta una resilienza scellerata e un grande amore per la terra e i fiori per non perdersi d’animo.

E abbiamo fatto un lavoro immane, noi due da soli, preparando il terreno per tutti i progetti naturalistici che saranno parte integrante dell’esperienza che vorremmo offrire ai nostri futuri visitatori.

Purtroppo il Covid-19 ha messo in crisi questo tipo di investimenti, perché la nostra dovrebbe essere una country house, cioè una struttura ricettiva di campagna con attività didattiche e il settore più compromesso dal virus è proprio quello dell’accoglienza e del turismo e non è ancora chiaro come si evolverà il settore dei viaggi.

Quindi i soldi per la ristrutturazione sono per ora svaniti. Gli strumenti finanziari che ci avrebbero permesso di portare a compimento il progetto sono bloccati e in realtà siamo stati in qualche modo fortunati ad aver ottenuto il finanziamento per l’acquisto poche settimane prima del lockdown.

Ecco perché nasce l’idea di mettersi in gioco sul sito www.eppela.com con il crowdfunding e dare al nostro progetto una nuova opportunità.

Contatti & Social

Puoi contattarci con il modulo contatti o attraverso i nostri canali social!